Trichinellosi

La trichinellosi è una zoonosi, ossia una malattia che si trasmette dagli animali all'uomo, causata da vermi cilindrici nematodi appartenenti al genere Trichinella. Questo parassita a diffusione mondiale è presente negli animali selvatici sia carnivori che onnivori (mammiferi, uccelli e rettili) e nei suini, cavalli ed altri animali domestici; l'uomo acquisisce l'infestione attraverso il consumo di carne infestata cruda o poco cotta. Questa malattia, proprio per l'importanza che ricopre per la salute pubblica e per l'economia, influenzando il commercio degli animali e dei loro prodotti, è inserita nella lista dell'O.I.E (Organizzazione mondiale della Sanità animale) delle malattie animali più importanti.
Al genere Trichinella appartengono diverse specie, ciascuna con ospiti animali preferenziali e con diverse aree di distribuzione; le specie più comuni sono:
• T. spiralis
• T. nativa,
• T. britovi,
• T. murrelli,
• T. nelsoni,
• T. pseudospiralis,
• T. papuae.

Il ciclo vitale del parassita è semplice e diretto. Avviene attraverso l'ingestione di carni infestate contenenti cisti (larve incistate della lunghezza di 0,8-1 mm) di Trichinella. Le larve ingerite giunte nello stomaco si attivano dopo l'esposizione agli acidi gastrici, si sviluppano nell'intestino e diventano adulti, maschi e femmine. La femmina adulta ha una lunghezza di 4 mm ed un diametro di 60µ. Dopo l'accoppiamento i maschi muoiono, mentre le femmine gravide depongono centinaia di larve, che attraverso il circolo linfatico e sanguigno raggiungono i muscoli scheletrici nei quali penetrano e si accrescono di volume, si incistano e si dispongono nella caratteristica posizione spiralizzata. A questo stadio le larve sono infestanti, sono cioè in grado se ingerite da un altro animale o dall' uomo, di ripetere nuovamente il ciclo. Le larve incistate nei muscoli possono rimanere infestanti anche per diversi anni. La trasmissione della parassitosi all'uomo avviene pertanto esclusivamente per via alimentare, attraverso il consumo di carni crude o poco cotte di animali infestati. La trichinosi non si trasmette da persona a persona.
La modalità di sopravvivenza della Trichinella nell'ambiente riconosce un ciclo cosiddetto silvestre ed un ciclo domestico. Nel primo sono coinvolti diversi animali selvatici, volpi, cinghiali, roditori, che si infestano cibandosi delle carni di animali o di carogne (cannibalismo), contenenti le larve incistate, permettendo in tal modo il perpetuarsi del ciclo. Nel ciclo domestico, che interessa anche l'uomo, giocano un ruolo determinante gli animali domestici, anche suini allevati allo stato brado, che cibandosi di rifiuti di alimenti contenenti avanzi della macellazione di suini infestati o di carogne di animali del ciclo silvestre contenenti larve, possono successivamente trasmettere il parassita all'uomo quando questo ne consuma le carni poco cotte o crude, come gli insaccati. Sono improbabili casi di malattia nell'uomo dovuti all'ingestione di carni di animali allevati a livello industriale.
Casi di trichinellosi possono dipendere inoltre dal consumo di carne di cavallo, che infatti è considerato anche dalla normativa vigente, una specie animale a rischio di trasmissione di Trichina. Ciò è dovuto agli equini allevati, in particolare in alcuni paesi dell'Est europeo, in stretto contatto con allevamenti suini con alto grado di infestazione.

Documenti correlati
I metodi di controllo della Trichinellosi [file.pdf]

Link correlati
- The Trichinella page (Columbia University)
- Sito dell'Istituto Superiore di Sanità
- Sito dell'Oie (Organizzazione mondiale della Sanità animale)
- International Commission of trichinellosis
Sintomatologia e diagnosi
Nella maggior parte dei casi, l'infestione da Trichinella negli animali non provoca una sintomatologia evidente. Nell'uomo l'incubazione è generalmente di circa 8-15 giorni, ma può arrivare anche a 45 giorni a seconda della specie di Trichinella e del numero di parassiti ingeriti.
Prevenzione e controllo
Per evitare l'introduzione del parassita in un allevamento, si devono porre in atto diverse misure di prevenzione, come evitare il contatto con gli animali selvatici mediante appositi recinti o attuare piani di lotta contro certi tipi di animali (esempio roditori).
La trichinellosi nel mondo e in Sardegna
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S), la trichinellosi colpisce a livello mondiale 10 milioni di individui, la gran parte dei quali in Asia (Cina e Sudest Asiatico). La principale fonte di infestazione è rappresentata da carne suina e derivati.