Progetti Passi: la prevenzione dà voce ai cittadini

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Il PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è il Sistema di Sorveglianza epidemiologica più importante in Italia e scaturisce dall'esigenza di disporre di uno strumento per:
-valutare l'offerta di salute da parte del Servizio Sanitario Nazionale e Locale;
- individuare i bisogni di salute e di sostegno sociale della popolazione nazionale e locale.

Il PASSI nasce nella cornice della strategia europea "Gaining in health", promossa nel 2006 dall'OMS, per la prevenzione ed il controllo delle malattie croniche. Successivamente, nel 2007, la stessa strategia è stata ribadita anche a livello nazionale con l'approvazione del programma "Guadagnare salute - rendere facili le scelte salutari".
In seguito l'esigenza di uno strumento epidemiologico utile a ispirare la programmazione sanitaria è stata ribadita nel Piani Nazionali della Prevenzione, a partire da 2010.
Il PASSI è infatti in grado di produrre, in maniera continua e tempestiva, informazioni utili per la programmazione sanitaria locale e la verifica dei risultati raggiunti. Gli argomenti indagati dal PASSI sono:
 - i fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili (fumo, alcol, sedentarietà, cattiva alimentazione);
 - i comportamenti a rischio che favoriscono gli incidenti domestici e stradali;
 - alcune condizioni di salute (ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, benessere percepito, presenza di sintomi di depressione, ecc.);
 - adesione ai servizi di prevenzione proposti (screening oncologici, vaccinazioni, ecc.);
 - conoscenze (percezione del rischio di incidente domestico, ecc.);
 - giudizi e opinioni (comportamenti in caso di ictus, ecc.).

Il PASSI viene eseguito in tutte le Aziende sanitarie italiane con un rigoroso protocollo vigilato dall'Istituto Superiore di Sanità. I report nazionali sono periodicamente pubblicati nel sito web del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS), in Istituto Superiore di Sanità.

Il PASSI non produce solo informazioni epidemiologiche valide a livello nazionale; quando le Regioni e le singole Aziende sanitarie dispongono di un ricco database possono ugualmente realizzare report nei quali far emergere, tra l'altro, anche eventuali specificità locali.
Nella ASSL di Cagliari il database, ricco di informazioni raccolte in oltre sei anni di lavoro, fornisce dati epidemiologici accurati sui bisogni di salute nel nostro territorio aziendale; i report vengono messi a disposizione di "decisori" e "stakeholder" aziendali, ma tutti i visitatori del sito web aziendale possono prenderne visione nella sezione sottostante.

Report PASSI 2016 - 2019

Report PASSI 2015 - 2018

Report PASSI d'ARGENTO

Report Passi 2014-2017
Report PASSI 2014-2017
Report Passi 2013-2016
Report Passi 2013-2016
Report sintesi dati riferiti al 2015
Report sintesi dati riferiti al 2015

Report sintesi dati riferiti al 2014
Report 2011 - 2014.pdf

Scarica i documenti del Progetto Passi 2013
Descrizione del campione aziendale
Alimentazione
Attività fisica
Consumo di alcol
Consumo di Alcol e guida
Dispositivi di sicurezza
Fumo
Prevalenza diabete
Obesità
Rischio cardiovascolare
Propensione al fumo
Salute percepita e depressione
Screening Colon retto
Screening mammella
Screening Pap test
Sicurezza domestica
Sicurezza lavoro
Vaccino antinfluenzale
Vaccino antirosolia


Scarica i documenti del Progetto Passi 2012
Descrizione del campione aziendale
Passi 2012

Scarica i documenti del Progetto Passi 2011
Descrizione del campione Passi 2011
- passi 2011

Scarica il documento PASSI d'Argento
Sintesi del Rapporto passi d'argento 2012-13
Sintesi del Rapporto passi d'argento 2010
Passi d'Argento (versione integrale)


Passi D'Argento
La sorveglianza PASSI si caratterizza come una sorveglianza in sanità pubblica che raccoglie, in continuo e attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta (18-69 anni) sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione.