Cosa è l'influenza A e come si trasmette

L’influenza è una malattia provocata dai virus influenzali, che colpisce prevalentemente le vie respiratorie. Il virus dell'influenza H1N1 non si trasmette mangiando carne di maiale o prodotti derivanti da carne suina. L’infezione si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva, emesse con la tosse, lo starnuto o anche semplicemente parlando. Il periodo di contagiosità comincia un po’ prima che si manifestino i primi sintomi e si prolunga per 5-7 giorni (il periodo di contagiosità nei bambini può essere più lungo che negli adulti). Il periodo di incubazione dell’influenza è di 1-4 giorni (in media 2). I virus dell’influenza, che resistono molto bene nell’ambiente esterno in situazioni di bassa temperatura ed umidità, si diffonde facilmente negli ambienti chiusi affollati.
L’influenza A H1N1 è caratterizzata da manifestazioni cliniche lievi. Come l’influenza stagionale, può causare complicazioni e un peggioramento di patologie croniche preesistenti.

Quali sono i sintomi della nuova influenza
I sintomi dell’influenza sono febbre improvvisa, di norma superiore a 38 gradi, e manifestazioni respiratorie (tosse, mal di gola, raffreddore) associati ad almeno uno dei seguenti sintomi: brividi, dolori muscolari, dolori articolari e, in particolare nei bambini, mal di pancia, diarrea o vomito.

Le indicazioni da seguire per prevenire l’influenza
- evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa;
- lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone;
- evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca;
- coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si starnutisce e tossisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura;
- areare regolarmente le stanze di soggiorno.

Le indicazioni da seguire in caso di comparsa di sintomi

1) Rimanere a casa
L’influenza A H1N1 si manifesta nella grande maggioranza dei casi con sintomatologia lieve.
È opportuno rimanere a casa, restare a riposo, e limitare i contatti con altre persone per evitare di diffondere la malattia.

2) Consultare il proprio medico di famiglia o il pediatra
Per indicazioni sulla malattia e sui farmaci da utilizzare mettersi in contatto con il medico o con il pediatra di famiglia.