Influenza stagionale 2014-2015

influenza
Prosegue la campagna vaccinale 2014-2015 da parte del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Cagliari, dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta con i quali è stato siglato l'accordo, secondo quanto previsto dalle raccomandazioni del Ministero della Salute. Per l'occasione sono state acquistate 65 mila dosi di vaccino che, sono ancora disponibili presso gli ambulatori dei MMG e dei PLS oltre che negli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica.

I risultati ottenuti con la precedente campagna vaccinale sono stati buoni grazie proprio al coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) convenzionati con la ASL di Cagliari che lo scorso anno hanno garantito una copertura pari al 52% degli assistiti appartenenti alle categorie a rischio. Inoltre, per facilitare l'accesso alla vaccinazione da parte degli utenti (in particolare anziani o non deambulanti) in diversi comuni la vaccinazione sarà effettuata esclusivamente presso gli ambulatori dei MMG, mentre in altri comuni sarà possibile vaccinarsi anche presso gli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica.

La campagna antinfluenzale prosegue, secondo le indicazioni ministeriali, fino a fine dicembre 2014. In Sardegna è possibile vaccinarsi anche oltre tale data (almeno fino al 15 gennaio 2015) con la garanzia di una buona copertura.

Raccomandazioni per proteggersi dall’influenza
La trasmissione interumana del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell'influenza. Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie ha raccomandato le seguenti azioni:
1.Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
2.Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
3.Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
4.Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).

Chi deve fare il vaccino
Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione e in particolare a:
1.Soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
2.Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da:
a.malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio;
b.malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
c.diabete mellito e altre malattie metaboliche;
d.malattie renali con insufficienza renale;
e.malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
f.tumori;
g.malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
h.malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
i.patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
j.patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
3.Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
4.Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
5.Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
6.Medici e personale sanitario di assistenza;
7.Familiari soggetti ad alto rischio;
8.Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
a.forze di polizia;
b.vigili del fuoco;
c.altre categorie socialmente utili potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione per specifici motivi o, comunque, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa;
9.Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
a.allevatori
b.addetti all’attività di allevamento
c.addetti al trasporto di animali vivi
d.macellatori e vaccinatori
e.veterinari pubblici e libero-professionisti.

L'Assessorato alla sanità ha inoltre inviato il programma operativo regionale: sorveglianza sentinella sindrome influenzale con il relativo protocollo che si allega di seguito.
Protocollo regionale sorveglianza influenza