Al Businco un'indagine per migliorare la qualità della vita delle pazienti con tumore al seno

mammografia
CAGLIARI, 27 febbraio 2015 - Uno studio per migliorare la qualità di vita delle pazienti colpite da tumore al seno riducendo il numero di interventi chirurgici cui vengono sottoposte. Si chiama Studio Sound ed è promosso dallo IEO (Istituto europeo di oncologia) di Milano diretto dal professor Umberto Veronesi - cui prendono parte 12 centri in Italia e 3 all'estero – e in Sardegna viene applicato presso il reparto Chirurgia sperimentale dell'ospedale Businco della Asl di Cagliari, diretto da Giuseppe Murenu. L’indagine coinvolge 1560 donne (50 in Sardegna, tutte su base volontaria).

Allo studio partecipano oltre agli operatori della Chirurgia Sperimentale (Massimo Dessena, Bachisio Demontis, Luigi Paolo Grosso e Giuseppe Gambula), la Radiologia diretta da Gabriele Podda e la Dott.ssa Sandra Orru dell Anatomia Patologica,

Scopo della sperimentazione è ridurre sempre più gli interventi anche a livello del cavo ascellare, per migliorare la qualità della vita nelle pazienti colpite da cancro al seno. Con lo Studio Sound, infatti, i ricercatori stanno verificando che succede se non si effettua anche l'asportazione del linfonodo sentinella. Per questo, si è selezionato un campione di donne con tumore di dimensione pari o inferiore a 2 centimetri di diametro, linfonodi negativi, candidate a un intervento di quadrantectomia e radioterapia. Sono state quindi divise in due gruppi: a circa 750 viene praticato l'esame bioptico del linfonodo sentinella ed eventuale dissezione ascellare (asportazione di tutti i linfonodi); sulle altre, nessuna biopsia del linfonodo sentinella. Lo studio dovrebbe concludersi nel 2017, ma per i primi di maggio è prevista una valutazione dei risultati in itinere.
A 3 anni dall'inizio dell'indagine, i numeri, confluiti ed elaborati in un data base internazionale, confermano le previsioni: non si segnalano differenze significative, in termini di ripresa della malattia, fra le pazienti sulle quali è stato effettuato il prelievo del linfonodo sentinella e quelle che non vi sono state sottoposte. I dati sardi sono in linea con quelli nazionali. Ovviamente, le donne che non hanno subito l'asportazione del linfonodo stanno meglio, in termini di qualità della vita, perché hanno sopportato un intervento in meno.

I numeri in Italia e nell'Isola
In Italia si contano circa 48 mila nuove diagnosi all'anno, di cui 1200 in Sardegna. In totale 525 mila donne italiane che hanno dovuto fare i conti con un'esperienza di tumore mammario; nel 2014, 30 mila in fase metastatica. Sul fronte della speranza, circa tre quarti delle pazienti con tumore al seno sono sopravvissute a cinque anni dalla scoperta della malattia, grazie alla diagnosi precoce e a nuove terapie.