Tumore al seno: se ne parla al convegno Advances in Senology

CAGLIARI, 5 marzo 2015 - ADVANCES IN SENOLOGY è il titolo del convegno dedicato alla senologia oncologica in programma il prossimo 6 marzo presso il T Hotel a Cagliari. Organizzato dall’Unità di Oncologia Chirurgica dell’Ospedale Oncologico “Businco”, diretta dal Dott. Giuseppe Sollai, la manifestazione conta circa 250 iscritti tra medici, infermieri, tecnici tutti dedicati allo studio e alla terapia del tumore della mammella. L’importante manifestazione è patrocinata dalla ASL di Cagliari, dall’Associazione Italiana dei Senologi Chirurghi e dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori che proprio a marzo celebra la campagna della Prevenzione Oncologica.
“E’ un incontro che affronterà tematiche di elevato interesse in senologia- ha spiegato il responsabile scientifico dell’evento, il Dott. Carlo Cabula- e metterà a confronto autorevoli relatori nazionali con i più qualificati professionisti sardi che, ciascuno nell’ambito della propria specificità, operano nella diagnosi e terapia del cancro della mammella”.
Una tavola rotonda è dedicata alla istituzione delle breast units, le unità operative multidisciplinari che entro il 2016 dovranno essere attivate in tutti i paesi europei. Al momento l’unica breast unit istituita ufficialmente con delibera regionale è quella dell’ospedale Oncologico “A.Businco”. Sull’argomento interverranno una esperta nazionale come Manuela Roncella, senologa e membro del Consiglio Superiore di Sanità, l’Assessore all’Igiene e Sanità, Luigi Arru e Roberto Murgo, presidente dell’associazione dei senologi chirurghi. Giuseppe Naso, docente all’Università La Sapienza di Roma ed esperto di oncologia medica translazionale, presenterà le novità della ricerca e le prossime applicazioni nella chemioterapia e nella terapia biologica del cancro mammario.
Roberto Agresti, direttore dell’Unità di Senologia dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, illustrerà i risultati dell’impiego di tecniche chirurgiche più conservative e le indicazioni sempre più ristrette all’asportazione dei linfonodi a favore di una chirurgia sempre più rispettosa e meno aggressiva anche in caso di interessamento del linfonodo sentinella. Luca Campana, chirurgo dell’Istituto Veneto di Oncologia, presenterà i risultati dello studio nazionale sul trattamento con elettrochemioterapia delle metastasi di tumore mammario, studio a cui ha partecipato anche l’Unità di Oncologia Chirurgica del “Businco” che conta la maggiore casistica italiana. Sarà il compito di Franca Pretta del Tribunale del Malato- Cittadinanza Attiva ribadire che al centro di tutte le ricerche e delle procedure deve esserci sempre la donna ammalata di tumore al seno con tutte le problematiche fisiche e psicologiche che comporta la diagnosi di cancro.

Il tumore della mammella è la prima neoplasia che colpisce la donna. Ogni anno in Italia si registrato circa 46 mila nuovi casi. In Italia il rischio di ammalare di cancro della mammella è di 1 caso ogno 8 donne ( dati Registro Tumori Nazionale 2012). In Sardegna nel 2012 si sono ammalate 1200 donne.
La sempre più precoce diagnosi, grazie all’adesione delle donne alle campagne di screening, e l’adozione di terapie sempre più efficaci consentono successi un tempo insperarati. Ma l’adesione alle campagne di screening regionale è ancora bassa: solo il 34 % (in Sardegna come nel resto del Centro Sud) contro il 60% del Nord Italia. Grazie all’impiego di nuovi farmaci e di nuovi protocolli (elettrochemioterapia) oggi è possibile trattare con migliori risultati anche quei casi, ancora troppo frequenti, di carcinoma mammario di dimensioni non piccole e di ottenere soddisfacenti risultati estetici dopo mastectomia conservativa. Oltre al progresso tecnologico e alle nuove conoscenze acquisite si va affermando la figura dello specialista che si dedica alla senologia e che si integra in un contesto multidisciplinare con gli altri specialisti senologi (breast unit).