l via gli screening per la prevenzione del rischio cardiovascolare

CAGLIARI, 10 aprile 2015 – Al via il Progetto di prevenzione del rischio cardiovascolare: nei prossimi giorni circa 270 mila cittadini residenti nel territorio della Asl di Cagliari, di età compresa tra i 35 e i 69 anni, saranno sottoposti allo screening gratuiti per la prevenzione di patologie cardiache, come infarto del miocardo e ictus. Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sala arancio di via Piero della Francesca alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Arru, del Commissario Straordinario della Asl di Cagliari Savina Ortu, dalla coordinatrice nazionale del Progetto Cuore dell'Istituto Superiore di Sanità Simona Giampaoli, della Responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Cagliari Silvana Tilocca e del Responsabile del'UOC Cardiologia del P.O. SS. Trinità Carlo Lai.
Ogni cittadino appartenente alla popolazione target a partire già dai prossimi giorni riceverà presso il proprio domicilio una lettera con l’invito a recarsi presso i punti prelievo della ASL, dove potrà effettuare gratuitamente, senza bisogno di ulteriore prescrizione medica, gli esami ematochimici previsti dal protocollo: glicemia, colesterolo totale e colesterolo-HDL, utili al calcolo del rischio cardiovascolare. Il cittadino potrà ritirare l’esito dei suoi esami nella sede presso la quale ha effettuato il prelievo e recarsi dal proprio medico di medicina generale che, utilizzando la piattaforma informatica, potrà calcolare il livello di rischio. Per favorire l’adesione dei cittadini, in ausilio ai Medici di Medicina Generale, è stato inoltre creato presso il Servizio Promozione della Salute un ambulatorio anch’esso dedicato al calcolo del rischio.
Il progetto
Il progetto prevede il calcolo del rischio cardiovascolare, attraverso uno specifico algoritmo che, sulla base dei fattori di rischio (sesso, diabete, abitudine al fumo, età, pressione arteriosa sistolica, trattamenti con antiipertensivi, colesterolemia totale e HDL) stima la probabilità che il soggetto ha di andare incontro a un evento cardiovascolare, come infarto del miocardio o ictus nei 10 anni successivi. Tale calcolo potrà individuare tre livelli di rischio identificati in BASSO – MEDIO – ALTO.
Per i soggetti ad alto rischio, il Servizio Promozione della Salute prenoterà, attraverso la piattaforma informatica, gli ulteriori approfondimenti che verranno effettuati gratuitamente presso l’Ambulatorio di Prevenzione Cardiologica Territoriale appositamente istituito presso il reparto di Cardiologia del P.O. SS. Trinità. Per i soggetti che risulteranno a rischio medio è prevista l’offerta di una serie di incontri, a carattere informativo/educativo, con l’inserimento degli interessati nei gruppi educativi di Promozione della Salute: stili di vita e prevenzione rischio Cardio-Vascolare istituiti presso il Servizio Promozione della Salute e condotti da personale Medico altamente qualificato, con la finalità di favorire l’adozione di stili di vita sani.
L’articolazione del progetto presenta cinque aspetti innovativi :
• La creazione della piattaforma informatica per la gestione del percorso
• La gratuità degli esami ematochimici e degli approfondimenti
• L’istituzione dell’Ambulatorio dedicato
• L’ambulatorio di Prevenzione Cardiologica Territoriale
• L’ istituzione dei gruppi educativi di Promozione della Salute

Le malattie cardiovascolari
In Italia le malattie cardiovascolari (MCV) rappresentano la prima causa di mortalità, nonostante i progressi registrati attraverso la diagnosi precoce e la terapia. Gli ultimi dati Istat disponibili indicano che nel 2009 il numero dei decessi avvenuti in Italia ammonta a 588.438, di cui 286.619 maschi (48,7%) e 301.819 femmine (51,3%). L’analisi della mortalità per causa conferma che le malattie del sistema circolatorio sono la prima causa di morte con 224.830 decessi (il 38,2%), seguite dai tumori con 174.678 decessi (il 29,7%).
Quando più fattori di rischio coesistono, aumenta in misura esponenziale il rischio di malattia; per tale motivo è stato introdotto il concetto di “rischio cardiovascolare globale” che tiene conto dell’ interazione di più fattori di rischio e come questo si traduca in probabilità di incorrere in eventi cardiovascolari negli anni futuri.
Fumo, ipertensione, diabete, sedentarietà e abuso di alcool sono i principali fattori di rischio modificabili. In Sardegna la percentuale di fumatori nella fascia di età tra i 35 e i 69 anni è circa del 26%, mentre nel resto d’Italia è del 32,5%; nell’Isola il consumo di sale quotidiano resta tra i più bassi d’Italia (si attesta intorno ai 10-12 grammi, laddove il consumo ottimale sarebbe di 5 g al giorno); anche dal punto di vista dell’obesità, in Sardegna l’incidenza è più bassa che in altre regioni.

Tuttavia adottare stili di vita virtuosi (usare meno sale a tavola, muoversi a piedi e camminare almeno trenta minuti al giorno a passo sostenuto, seguire una corretta alimentazione, limitare il consumo di dolci a due volte alla settimana e il consumo di bibite zuccherate a una volta alla settimana, mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno) è il principale passo per prevenire le malattie cardiovascolari.