Campagna contro la carenza di iodio nelle scuole

Cagliari 18 febbraio 2015 – Arriva nelle scuole di Cagliari il Progetto Italiano Contro la Carenza di Iodio in Pediatria, la Campagna di informazione e di educazione alla salute infantile che si propone di ribadire ad alunni, genitori e docenti l’importanza di assumere alimenti ricchi di iodio, dal sale iodato al pesce di mare ed al latte, promuovendone quindi un consumo adeguato. La carenza iodica in Sardegna rappresenta un problema diffuso: il 50% delle donne in gravidanza ha una carenza di iodio e il 22% dei bambini ha il gozzo, quasi il doppio del resto d’Italia.

Evento educazionale aperto al pubblico con i pediatri dell’ASL di Cagliari il 25 febbraio
Mercoledì 25 febbraio è in programma a Cagliari, presso la Scuola “Satta - Spano - De Amicis” in via G. M. Angioy, 8, un incontro educazionale aperto al pubblico (obbligatoria prenotazione al numero 02 72094038) per affrontare la carenza di iodio nei bambini.
L’iniziativa prevede la presenza dei medici specialisti del reparto pediatrico della ASL di Cagliari, che forniranno indicazioni sul fabbisogno di iodio dei neonati, dei bambini, delle donne in gravidanza, oltre che degli adulti in generale.
Il tutto con il supporto di tre questionari che saranno somministrati a bambini, genitori e insegnanti per verificare la conoscenza della problematica e trasmettere informazioni pratiche sulle abitudini alimentari corrette da seguire, a scuola e a casa.
I lavori verranno svolti dal professor Sandro Loche, Responsabile Endocrinologia Pediatrica ASL di Cagliari: ”L’iniziativa si propone di sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica sull’importanza di una adeguata assunzione di iodio, così da prevenire disturbi e patologie. L’assunzione insufficiente di iodio, infatti, può diventare la causa di un deficit intellettivo e cognitivo, in particolare se riguarda soggetti in età evolutiva, donne in gravidanza e neonati ”.







Campagna di sensibilizzazione in 76 scuole del Comune di Cagliari ed a circa 20.000 bambini dal 26 febbraio
La Campagna prevede anche la distribuzione di materiale informativo alle 76 scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado del Comune di Cagliari, per un totale di circa 20.000 alunni.
La diffusione avverrà in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo del Comune di Cagliari. “Sensibilizzare i ragazzi su temi come la salute è di primaria importanza – sostiene l’Assessore Enrica Puggioni – soprattutto in una Regione come la nostra, dove i monitoraggi rilevano una situazione di iodocarenza significativa. Proprio per questo il Comune di Cagliari, in sinergia con SIEDP, provvederà direttamente alla distribuzione del materiale informativo della Campagna nelle 76 scuole del Comune, raggiungendo circa 20.000 alunni”.

In Sardegna una donna in gravidanza su due è carente di iodio, con possibili rischi per il nascituro
Il 55% delle donne in gravidanza è iodocarente, di cui il 14% in modo grave: questi i risultati di un'indagine condotta nel 2010 dall’Osservatorio Regionale Prevenzione Gozzo della Regione Sardegna su un campione di 177 donne incinte al primo trimestre. Non sono state riscontrate differenze significative tra le diverse Province della Regione e ciò suggerirebbe che la carenza di iodio possa svolgere un ruolo importante. Inoltre, l'8% delle gravide presenta prevalenza di gozzo; caratteristica, questa, presente già in età infantile nel 22% dei bambini sardi e che rappresenta un dato allarmante. Su scala nazionale, invece, i monitoraggi rivelano che il 12% della popolazione adulta ha il gozzo.

Progetto Italiano Contro la Carenza di Iodio in Pediatria a livello nazionale
Si tratta della tappa sarda della Campagna che prevede 10 incontri nei maggiori capoluoghi d’Italia. L’iniziativa, promossa da SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. Ha inoltre ricevuto i più importanti patrocini nazionali a partire da quello del Ministero della Salute e dell’Istituto di Sanità oltre a quello del Comune Cagliari.