Convegno sulla domotica in campo sanitario

disabili
CAGLIARI, 18 novembre 2015 - Si svolgerà a Cagliari, il 20 novembre al Caesar's Hotel, un convegno sulla domotica in campo sanitario.
I lavori si apriranno alle ore 10 per la sessione rivolta agli studenti delle scuole superiori: aprirà la sessione il Direttore del Corso, Dott. Paolo Castaldi introducendo gli argomenti della mattina, tra cui i piani personalizzati e le problematiche dell'innclusione sociale nella scuola di oggi e del futuro.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, prenderà avvio la seconda sessione del convegno. Si parlerà della rete sociosanitaria in Sardegna, delle cure domiciliari e della domotica al servizio della persona nella malattia neuromuscolare.

Il convegno è organizzato dall'AIMOS, Associazione Interdisciplinare Medici Ospedalieri Sardi, Provider Nazionale ECM senza scopo di lucro, che da oltre 25 anni promuove momenti di incontro culturale, stimolando il dialogo tra diverse discipline, creando occasioni di incontro tra il mondo dell'impresa ed il mondo della cultura sociosanitaria, con l'intento unico di migliorare la qualità ed il livello delle risposte in Sardegna e di stimolare la ricerca, lo sviluppo economico e culturale.
Per dar voce a tutte queste realtà l'incontro in diverse sessioni: in un primo incontro il dibattito viene centrato all'interno del mondo scolastico con la partecipazione di giovani delle quinte superiori, in una seconda sessione viene messo al centro l'uomo con le sue esigenze e vengono presentando le risposte tecnologiche esistenti sul mercato e vengono presentati i modelli organizzativi oggi operativi in Sardegna: ciò che esiste, ciò che evolve e ciò che deve e può essere migliorato.


Obiettivi del corso: interazione tra cultura e tecnologia
L'interazione tra cultura, tecnologia, organizzazione, politica ha progressivamente inciso sulla qualità e le prospettive di vita delle persone con o senza disabilità, modificando i comportamenti, i modelli, gli obiettivi, la società in toto. Quella che fino ad alcuni anni fa poteva apparire semplicemente come una visione, oggi appare come una possibile concreta realizzazione: la nascita di una società attiva, destinata ad integrarsi perfettamente con la tecnologia e a fruire dei vantaggi che questo comporta. Si presenta ai nostri occhi, la nascita di un mondo sociale più esteso e diversificato, in cui si sviluppano e si amplificano anche le potenzialità e le applicazioni della tecnologia che influenzano e caratterizzano la vita dell'uomo, l'architettura, la medicina.

Un esempio in campo sanitario locale è stato lo sviluppo del modello Sardegna nell'assistenza socio sanitaria, che oggi coinvolge oltre 38 mila piani di sostegno personalizzati in favore di persone con disabilità, con una ricaduta di 15.000 posti di lavoro in tutto il territorio. Con un impegno di sempre maggiori risorse finanziarie regionali, si è sviluppata una nuova realtà dove la risposta sanitaria, pur nella sua alta specialità, è stata ricondotta ad uno e non più esclusivo obiettivo del modello organizzativo di assistenza, ritenendo utile oggi incidere sulla qualità di vita nella sua complessità, dando forza ad una risposta più ampia e più complessa che integra la necessità di salute alla necessità di comunicare, di muoversi e di partecipare alla vita sociale. L'accessibilità e la fruibilità diventano ora raggiungibili. Il modello di vita «classico » cambia, evolve e permette a diverse persone di fruire di servizi e benefici che non sempre sono stati alla portata di tutti. Tutto questo nell'ottica di un attento controllo dei consumi e di un ritrovato rispetto della natura e del territorio che ci circonda e accoglie.

In questo contesto diventa sempre più imperiosa la necessità di riqualificare il nostro progettare la città, gli edifici e le case utilizzando nuovi modelli e nuove tecnologie per agevolare i trasporti, la comunicazione, l'inclusione sociale, facilitando la partecipazione all'istruzione, al lavoro, allo sport, al sociale.

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