Le normative sui vaccini

Di fatto oggi si tende a superare il concetto di "obbligatorietà" della vaccinazione e si tende piuttosto a parlare di vaccinazioni "necessarie". È sempre vivo l'impegno del SSN nel settore delle vaccinazioni : infatti il Piano Nazionale della Prevenzione 2005/2007, di cui all'Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, ha previsto, per l'area delle vaccinazioni, che le regioni prevedano tra gli obiettivi da raggiungere, incrementi delle coperture per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate.
Per questo i Servizi sanitari responsabili della salute pubblica, impegnati non solo sul versante etico e scientifico, ma orientati anche verso la conoscenza e il rispetto dei valori culturali, favoriscono la partecipazione del cittadino alla costruzione e al mantenimento della sua salute e, attraverso una corretta informazione, operano affinché la sua scelta scaturisca da un consenso informato e responsabile.
È inutile nascondere che questo impegno rischia di essere vanificato dalla recente comparsa di movimenti d'opinione, di diversa origine, contrari alle vaccinazioni. Se dovessero prevalere, potrebbero rappresentare un serio pericolo, in quanto potrebbero impedire di attuare uno degli interventi di prevenzione più efficaci per proteggere la popolazione dal rischio di malattie infettive e contagiose molto gravi.
Il medico ha il dovere di essere preciso ed esauriente sui benefici delle vaccinazioni, sulle controindicazioni, sulle eventuali complicazioni immediate e a distanza. Tutto questo con una terminologia semplice, esatta e adeguata al livello culturale della persona, tale da garantire un effettivo "consenso informato".
Il consenso deve essere frutto di una scelta personale e diretta dell'interessato ed essere manifestato in modo inequivocabile; per i minori e per i soggetti incapaci, il consenso deve essere espresso dai genitori o dai tutori.
Ricordiamo infine che, a tutela dei diritti degli assistiti, nel 1992 è stata varata la legge n. 210 che prevede, per il cittadino che subisce un danno permanente alla salute a causa delle vaccinazioni, il diritto ad avere un indennizzo.