Inaugurato a Olbia l'elisoccorso della Sardegna

elisoccorso
OLBIA, 18 luglio 2018 – “Oggi siamo qui per dare ufficialità alla partenza di un servizio essenziale che la Sardegna prima non aveva e che ora, già da qualche giorno, è a disposizione di quanti ne abbiano bisogno. L’elisoccorso è un enorme miglioramento nel diritto alla salute che diamo ai nostri cittadini e a quanti decidono di venire a visitare la nostra Regione. E gli oltre 60 interventi già fatti in questi primissimi giorni di attività dimostrano quanto fosse importante averlo e quanto funzioni bene”. Così il presidente Francesco Pigliaru ha aperto il suo intervento, stamattina nell’hangar dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, alla cerimonia di inaugurazione del servizio di elisoccorso, nel corso della quale ha annunciato la partenza del servizio anche dall’aeroporto militare di Alghero dal prossimo 15 agosto. “Ci sono voluti anni per averlo - ha proseguito il Presidente -, ma ora possiamo dire a buon diritto non solo di aver realizzato concretamente un punto centrale del nostro programma di legislatura, ma anche di poter toccare con mano gli effetti positivi di una riforma in cui abbiamo creduto, che abbiamo portato avanti con determinazione e che ora inizia a mostrare il valore dei singoli risultati nel disegno complessivo. Trasportare in pochi minuti le persone non in un luogo di assistenza generico ma esattamente dove si eroga la prestazione migliore, così come reso possibile dalla costruzione della rete sanitaria, significa dare risposte specifiche alla specifica urgenza. Questo è un pezzo importante della Sardegna che avevamo in mente quando abbiamo fatto la riforma”, ha concluso Francesco Pigliaru, ringraziando quanti hanno collaborato al raggiungimento di questo importante obiettivo e sottolineando la collaborazione preziosa offerta dalla Regione Lombardia come esempio di regionalismo virtuoso.

Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il Presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, i direttori generali dell’Areus e dell’Ats, Giorgio Lenzotti e Fulvio Moirano, il responsabile dell’Areu Lombardia, Alberto Zoli, il presidente del Soccorso Speleologico alpino nazionale Maurizio Dellantonio, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara e il vescovo della Diocesi di Olbia Tempio, monsignor Sebastiano Sanguinetti.


Arru - “Il servizio che inauguriamo oggi ha dimostrato, nelle prime settimane di attività, le sue potenzialità in termini di risposta tempestiva alle emergenze su tutto il territorio regionale. È il risultato di un gioco di squadra che si avvale di personale qualificato, formato grazie alla collaborazione con l’Areu lombarda e il Soccorso alpino, dotato di attrezzature in grado di fornire al paziente cure avanzate nel corso del trasporto. Andiamo avanti verso una sanità che, in un’idea globale di Sardegna, ha visione di programmazione e di rete, in coerenza con le riforme che questa Giunta ha con convinzione realizzato nel corso della legislatura” ha detto l’assessore della Sanità. Arru ha anche annunciato che il Servizio veniva utilizzato, durante l’inaugurazione, per un trasporto di organi e dell’équipe medica da Sassari al Brotzu Cagliari.


Lenzotti - “Sono particolarmente soddisfatto di aver raggiunto questo primo risultato, seppure parziale. C’è ancora molto da fare, ma abbiamo mantenuto gli impegni assunti dimostrando che è possibile superare tutte le difficoltà con il lavoro di squadra, concentrati sull’obiettivo, e questo è già un risultato importante” – ha detto il Direttore Generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, che, oltre alla Regione, ha voluto ringraziare i medici e gli infermieri “che si sono sottoposti a un programma formativo particolarmente intenso”, gli operatori delle centrali del 118 “che hanno saputo affrontare il cambiamento procedurale determinato dall’attivazione del Servizio”, le Aziende sanitarie sarde “che hanno messo a disposizione il loro personale”, il Soccorso alpino definito “partner indispensabile di grandissima professionalità ed affidabilità” e l’Areu Lombardia per il sostegno offerto nella fase di avvio.


Moirano - “Il bando di gara europeo per l’affidamento dell’elisoccorso, gestito da Ats Sardegna, ha seguito procedure trasparenti anche grazie alla collaborazione dell’Anac - ha spiegato il Direttore di Ats Sardegna, Fulvio Moirano parlando di giornata storica - un risultato importante in termini di rapidità e costi: l’elisoccorso rappresenta l’architrave per l’emergenza che si lega all’offerta a terra, delle ambulanze e ai Dea di primo e secondo livello su cui si basa la rete ospedaliera sarda”.


Dellantonio - “Auspico che un servizio come quello inaugurato oggi sia presto attivato in altre regioni italiane”, ha detto Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Soccorso Alpino.


Il Servizio di Elisoccorso regionale, operativo dallo scorso primo luglio, è gestito dalla Airgreen, ditta che, il 22 febbraio 2018, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita da ATS per un importo di quasi 58, milioni e mezzo di euro (8 milioni 315 mila euro all’anno) e un ribasso d’asta del 12,4%. A oggi le basi attivate sono quelle di Cagliari Elmas (dove opera un Airbus h12) e Olbia; qui a partire dal 1° agosto il servizio sarà effettuato 24 ore su 24 grazie all’operatività di un elicottero Leonardo (attualmente il servizio è h12). Dal prossimo 15 agosto sarà attivata anche la base di Alghero Fertilia (Airbus, con operatività h12) a garanzia di una maggiore copertura su tutto il territorio regionale.


Come funziona - Airgreen fornisce tre elicotteri HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) insieme al personale tecnico e di volo dotato di adeguata esperienza. Il personale medico e infermieristico è stato selezionato dall’Areus (Azienda regionale emergenza urgenza della Sardegna) in collaborazione con l’Areu della Regione Lombardia. Come per tutto il sistema dell’emergenza l’attivazione dell’elisoccorso avviene attraverso le Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari, i tempi per la messa in moto dei mezzi sono quelli previsti dal capitolato di gara e cioè non oltre i cinque minuti dall’arrivo dell’allerta.


La squadra degli elisoccorritori - A bordo dei tre elicotteri operano un pilota (coadiunvato da un secondo pilota nelle ore notturne), un medico, un infermiere, un tecnico verricellista e un elisoccorritore del Soccorso Alpino e speleologico della Sardegna che collabora con il Servizio e che, nei mesi scorsi, ha contribuito alla formazione del personale con particolare attenzione alle modalità di intervento nei luoghi impervi. L’equipe di bordo è in grado di fornire l’assistenza medica e infermieristica necessaria durante il volo. Tutti gli elicotteri sono in grado di raggiungere l’intero territorio regionale sulla base delle necessità, così come è accaduto per gli interventi delle scorse settimane. I mezzi hanno infatti la stessa capacità operativa e possono sostituirsi a vicenda. Si tratta quindi di un valore aggiunto per il Servizio.


I numeri dei primi 15 giorni di attività - Sono 67 le attivazioni del servizio di Elisoccorso nel periodo tra il 1° e il 15 luglio 2018 dalle Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari. Di queste, 6 sono state annullate. 45 sono stati gli interventi primari, che prevedono cioè assistenza e l’eventuale trasferimento del paziente dal luogo in cui si è verificato l’evento acuto all’ospedale più idoneo. Gli interventi secondari (dall’ospedale di ricovero a quello in grado di offrire le cure idonee) sono stati invece 11. 5 gli interventi complessivi in luoghi impervi. Le tempistiche, in condizioni standard, sono evidentemente più rapide rispetto all’attivazione del soccorso su gomma anche per quanto riguarda le zone con maggiori criticità orografiche. A titolo di esempio, nei primi giorni di attivazione del servizio si riportano i 16 minuti di volo per raggiungere, da Cagliari, Escalaplano; 20 minuti per Quirra e 29 per Sorgono e Carloforte.