La parotite

È più conosciuta con il nome di "orecchioni", perché si manifesta con l'ingrossamento delle ghiandole parotidi, che si trovano sotto le orecchie. È una malattia di origine virale e la trasmissione avviene per contatto diretto con i malati, attraverso le goccioline di saliva sospese nell'aria.
L'età più colpita è tra i 5 e i 10 anni, ma sono frequenti le epidemie anche nelle comunità di adulti, per esempio fra i militari. La parotite si manifesta con febbre moderata, mal di testa, dolore alla nuca, tosse; può complicarsi con la diffusione ad altri organi, come il pancreas, l'encefalo o le gonadi, con il rischio della perdita della fertilità, oppure si possono verificare otiti, con il rischio di sordità.
Si utilizza un vaccino che contiene virus vivi attenuati, che si effettua con una iniezione sottocutanea, preferibilmente a decorrere dal tredicesimo mese di vita e senza limite di età.
Si vaccina in associazione al vaccino contro morbillo e rosolia ed inoltre si pratica una seconda dose a distanza di cinque anni dalla prima.