Le motivazioni per partecipare a uno studio possono essere:
• la speranza di ottenere un beneficio per se stessi: di poter guarire, oppure vivere più a lungo, o trarre dalle cure un maggior sollievo dai sintomi;
• la possibilità di offrire un contributo in prima persona alla ricerca clinica.
Nel caso in cui un medico chieda a un paziente di entrare a far parte di una sperimentazione clinica controllata, è tenuto a spiegare, in termini comprensibili:
• lo scopo dello studio ;
• in cosa consista il trattamento;
• i suoi probabili vantaggi;
• i potenziali rischi.
Il paziente deve essere consapevole del fatto che può uscire dallo studio in qualsiasi momento e che ha il diritto a porre ogni tipo di domanda esigendo risposte precise.
Può chiedere, per esempio:
• se la terapia è stata sperimentata altrove e con quali risultati;
• informazioni precise su come si svolgerà concretamente lo studio;
• quali esami dovrà eseguire;
• quale sarà la durata della terapia;
• quali sono i possibili effetti collaterali.
Il paziente ha infine il diritto di chiedere tempo per riflettere ed eventualmente raccogliere ulteriori informazioni, prima di prendere una decisione così importante.