Le diverse tipologie di ricovero

• Ricovero di urgenza ed emergenza: viene assicurato dagli ospedali sede di pronto soccorso e del dipartimento di emergenza. E' questo a garantire, oltre agli interventi diagnostico-terapeutici di urgenza e al primo accertamento diagnostico clinico, strumentale e di laboratorio, gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente, il trasporto protetto nel caso in cui il ricovero non sia possibile o siano necessarie cure presso altro istituto, nonché l'osservazione breve e l'assistenza cardiologica e rianimatoria, unità coronarica e patologia intensiva neonatale.

• Ricovero in regime di degenza ordinaria: è una forma di ricovero la cui durata dipende dal tipo di patologia e di cure necessarie. Il ricovero ordinario può essere programmato se si accede direttamente al reparto o verificarsi secondo procedure di urgenza disposte direttamente dal pronto soccorso. La richiesta può essere fatta dai medici di famiglia, dagli specialisti anche interni all'ospedale, dai medici di continuità assistenziale.

• Ricovero in regime di Day Hospital: è una forma di ricovero la cui durata è inferiore alle 12 ore, richiesta per il paziente dal medico di famiglia o da uno specialista del servizio sanitario regionale. Riguarda prestazioni complesse non eseguibili in ambulatorio. Al momento del ricovero, il paziente dovrà esibire la tessera sanitaria, il codice fiscale, la richiesta di ricovero, il foglio d'accesso del medico curante e un documento d'identità.

• Ricovero in regime di Day Surgery: il Day Surgery interessa tutti gli interventi chirurgici eseguibili in giornata come ad esempio gli interventi oculistici, le ernie inguinali e così via. Questo tipo di ricovero avviene su richiesta del medico di famiglia o di un altro medico specialista del Servizio sanitario regionale.

• Ricovero in unità operative di Lungodegenza: i reparti di lungodegenza riabilitativa accolgono le persone che dopo la fase acuta della malattia necessitano ancora di cure. In genere, questo tipo di ricovero non dovrebbe superare i due mesi. I ricoveri post-acuzie sono disposti dagli specialisti dei reparti ospedalieri.