Al pronto soccorso si può accedere direttamente, su richiesta del medico di famiglia o di continuità assistenziale, o tramite ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118.
Non ci si reca al pronto soccorso per visite e esami, né per malori che possono essere risolti dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale; ci si reca invece al pronto soccorso per eventi e traumi che devono essere trattati in condizioni di emergenza medico-chirurgica o di urgenza in tempi brevi per evitare aggravamenti.
Al momento dell'accesso al pronto soccorso gli infermieri specializzati del triage attribuiscono alla persona un codice colore che definisce l'ordine di priorità delle cure, in base alla gravità del caso e indipendente dall'ordine di arrivo in ospedale.
Il colore del codice stabilisce anche se le cure sono gratuite (codici rosso e giallo) o soggette al pagamento di un ticket sanitario (verde e bianco). La compartecipazione alla spesa della prestazione è volta a scoraggiare l'utilizzo improprio del pronto soccorso, a danno delle vere urgenze - emergenze cui prioritariamente deve rispondere il servizio.