A Cagliari un nuovo sistema di telechirurgia robotica

reparto di Otorinolaringoiatria: sala operatoria
Prende il via il convegno nazionale degli otorini ospedalieri (organizzato a Villasimius il 1° e il 2 ottobre 2011) che sarà l’occasione per presentare, oltre alle novità in ambito medico, anche un nuovo sistema di telechirurgia robotica di fabbricazione italiana destinato a rivoluzionare e a migliorare gli interventi in ambito non solo otorino, ma di chirurgia generale, toracica, ginecologica e urologica. L’evento, organizzato dall’associazione Aooi (Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani) e dal responsabile della Struttura complessa di Otorinolaringoiatria e chirurgia Maxillo Facciale del Ss Trinità di Cagliari (Asl. 8), Giorgio Tore, oggi viene presentato anche da Emilio Ruiz, il direttore del progetto. Il sistema di telemanipolazione chirurgica è nato dalla collaborazione tra il centro comune di ricerche della Commissione europea e un'azienda farmaceutica italiana.
Il programma del convegno prevede una serie di eventi che comprendono sessioni precongressuli e corsi di insegnamento, un simposio per figure sanitarie ma anche una sessione di otochirurgia, una sui tumori di testa e collo e un'altra di rinologia. Insomma un congresso di aggiornamento con uno zoom sulla pediatria in otorino e allergologia, ma anche sulla chirurgia maxillo facciale. L'obiettivo dei medici e delle figure professionali che partecipano a questo meeting, come sottolineato dall'organizzatore Giorgio Tore, è quello di garantire soprattutto la qualità della vita.
Durante il convegno, invece, a spiegare le innovazioni del macchinario ci sarà Michael Stark, presidente della Nesa (New European Surgical Academy), l'ente che si occupa di una serie di progetti di ricerca per l'innovazione della chirurgia e dell'uso delle procedure usate negli interventi. Il sistema robotico è destinato a ridurre drasticamente i costi rispetto all'altro sistema esistente, sia in termini di acquisto che di gestione.
«Di tutti i centri robotici esistenti nel mondo (circa 2mila), la metà sono negli Stati Uniti , 300 in Europa e una cinquantina in Italia, di cui due qui in Sardegna. Di sicuro il nuovo sistema robotico, che ha costi nettamente inferiori, potrà agevolare l'acquisto e permettere la diffusione tra i chirurghi del nuovo sistema, permettendo di svolgere con più sicurezza e qualità gli stessi interventi», ha sottolineato Giorgio Tore.