Pet-therapy in ospedale per i piccoli pazienti del Microcitemico: una serata di raccolta fondi per realizzare il sogno dei degenti

CAGLIARI, 3 FEBBRAIO 2012 – Musicisti e artisti per contribuire alla realizzazione del progetto Pet Therapy nell’ospedale Microcitemico: sabato 4 febbraio 2012, con inizio alle ore 21.30, nella sala congressi dell’Hotel Mediterraneo (viale Diaz, Cagliari) si terrà infatti una serata di raccolta fondi destinata al progetto che ha come obiettivo rendere meno gravoso il periodo di ricovero e cura dei piccoli pazienti.

La serata, organizzata per volontà di un dipendente del P.O. Microcitemico Roberto Ionta, in accordo con la direzione del presidio, si aprirà con un freedrink e vi prenderanno parte, a titolo gratuito, diversi artisti tra cui:
Jacopo Cullin, cabarettista
Andrea Fratellini, personaggio televisivo (X Factor e Zelig)
Danza contemporanea con la compagnia Insieme per la Danza, della coreografa Valeria Crepaldi
Tango con la Associazione Tango Sardegna, della coreografa Monica Spanu
La band musicale "Zucchero Fornaciari Tribute Band"
La band musicale "Made in Italy", che eseguirà i migliori successi pop italiani.
Il costo del biglietto per la serata è di 10 euro.

Il progetto, che la ASL di Cagliari sta mettendo a punto in questi giorni, nasce dal desiderio di due bimbi in passato ricoverati presso l’ospedale Microcitemico e ora scomparsi che hanno lasciato un “testamento” chiedendo che i bambini ospedalizzati potessero “accogliere dei cani nel reparto e nel day hospital, una o due volte alla settimana perché questo porta molte emozioni, gioie, soddisfazioni, felicità, aiuta a far passare dei momenti diversi e a non annoiarsi”.



Il progetto Pet Therapy
Il progetto denominato Pet Therapy, che la ASL di Cagliari sta mettendo a punto proprio in questi giorni, consiste nel permettere l’introduzione di piccoli animali dai compagnia in corsia, in particolare presso gli ospedali pediatrici, al fine di alleviare le sofferenze dei piccoli degenti.
Il termine “Pet Therapy” è stato utilizzato per la prima volta dallo psichiatra infantile Boris Levinson negli anni Sessanta del secolo scorso per indicare una cura dolce attraverso il contratto con gli animali che, affiancando la cura medica, contribuisce al miglioramento dello stato di salute dei pazienti affetti da diverse problematiche di tipo sia fisico che psichico.
La Pet therapy attualmente è entrata a far parte della presa in carico dei pazienti in diverse realtà sia a livello internazionale che italiane (Ospedale Mayer Firenze, Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca' Grande Milano, Ospedale Pediatrico di Padova, Unità di Cure Palliative ASL n° 2 dell'Area Valle Umbra Sud, Ospedale di Assisi, ASL 3 Catania Servizio di Psicologia, ecc.) come attività di supporto per migliorare la compliance e la qualità di vita dei bambini affetti da grave patologia e che necessitano di ospedalizzazioni prolungate.
Queste esperienze hanno dimostrato che la gioia e la curiosità manifestate dai piccoli pazienti durante gli incontri con l’animale consentono di alleviare i sentimenti di disagio dovuti alla degenza, tanto da rendere più sereno il loro approccio con le terapie e con il personale sanitario. Le attività ludiche e ricreative organizzate in compagnia e con lo stimolo degli animali, infatti, hanno lo scopo di riunire i bambini, farli rilassare e socializzare tra loro in modo da sollecitare contatti da mantenere durante il periodo più o meno lungo di degenza, migliorare cioè la qualità della loro vita in quella particolare contingenza.

L’ospedale Microcitemico della ASL di Cagliari, specializzato in ambito pediatrico, punto di riferimento regionale per lo studio e la cura delle patologie correlate alla Thalassemia, si colloca tra i principali centri europei per il contributo apportato alla diagnosi e cura delle malattie genetiche e di patologie rare. Da diversi anni porta avanti un progetto di assistenza globale basato sulla presa in carico del bambino e non solo sulla cura medica della malattia, con un team composto da diverse professionalità che, mettendo al centro del processo terapeutico la persona, attivano al meglio le sue potenzialità e risorse.
A partire dall’integrazione delle varie professionalità presenti (medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, maestro di scuola in ospedale) offre un’assistenza che aiuta il bambino, anche con malattia grave, a continuare il processo di crescita psicofisica, permettendogli una qualità di vita il più possibile “normale”.

Negli ultimi mesi dello scorso anno è stata proprio una paziente che ha espresso il desiderio di poter portare il proprio animale domestico in ospedale dove era ricoverata da più di un mese, visto l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Insieme ad un suo coetaneo ha presentato, a seguito di una ricerca sull’argomento condotta con l’aiuto del maestro e di tutto il personale, una proposta di Pet Therapy al Direttore del Presidio. Oggi questi due bambini non ci sono più ma resta l’impegno preso dalla ASL di Cagliari e da tutto il personale del Microcitemico di mettere in atto il progetto affinché il sogno possa diventare realtà e ne possano godere tutti i bambini ospedalizzati.