SS. Trinità: nel reparto di Ginecologia e Ostetricia è nata la piccola Oumou

CAGLIARI, 8 settembre 2015 – Si chiama Oumou ed è nata il 6 settembre, alle ore 14.21, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del SS. Trinità. La piccola, che al momento della nascita pesava 2800 gr, è figlia di una donna di 22 anni arrivata in gravidanza a termine nel porto di Cagliari il 3 settembre scorso. La donna era partita con il marito affidando l’altra bambina di due anni alla nonna a Conakry, sua città d’origine, in Guinea.
La donna, dopo essere stata salvata in mare aperto, è stata accolta nel porto di Cagliari e visitata da una ginecologa dell'equipe organizzata dal Sevizio Promozione della Salute della ASL di Cagliari e subito dopo accompagnata nel reparto di Ginecologia e ostetricia del SS. Trinità per il sospetto di rottura delle membrane. I medici del SS. Trinità, dopo accurati accertamenti, hanno escluso la rottura delle membrane e programmato il taglio cesareo elettivo per domenica 6 settembre.
“La scelta del taglio cesareo è stata determinata dalla scarsità di informazioni sul pregresso parto – spiega Eleonora Coccollone, responsabile del reparto di Ginecologia del SS. Trinità - . Sapevamo infatti che era avvenuto mediante taglio cesareo due anni fa ma non avevamo informazioni dettagliate sulla tecnica chirurgica utilizzata. La nostra struttura promuove il parto spontaneo naturale ma, in questo caso, non avendo informazioni sull’andamento della gravidanza e del parto precedente, era più prudente procedere con un taglio cesareo”.
La mamma, che si esprime in lingua francese, ha riferito di un viaggio faticoso e difficile, durante il quale ha subito diversi traumi.
Subito dopo il parto, la bimba è stata messa in braccio alla mamma per permettere l’allattamento precoce al seno e, per due giorni, è rimasta in camera con la mamma.
Ora le neonata esegue accertamenti presso il reparto di Neonatologia diretto dal Prof. Fanos, a causa di una lieve anemia legata alle condizioni materne nelle ultime settimane di gravidanza, ma le sue condizioni sono buone.
La neomamma verrà dimessa domani e tornerà al centro di accoglienza portando con sé regali, vestiti e oggetti di prima necessità, donati dagli infermieri e dai medici del reparto.