La ASL a Convegno presenta il progetto "Prevenzione Sardegna.it"

CAGLIARI; 16 dicembre 2015 - Informare, coinvolgere e indicare le modalità più efficaci per contrastare il consumo di droghe e le dipendenze comportamentali.
Sono queste in sintesi, le linee guida del Progetto “Prevenzione Sardegna.it” realizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza Sociale e gestito dalla ASL di Cagliari sotto la responsabilità del Dott. Massimo Diana, Direttore del Servizio per le Dipendenze.

Con questa iniziativa - inserita nell'ambito degli interventi programmati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Dipartimento per le Politiche Antidroga, per il monitoraggio del Piano d'azione nazionale (PAN) in materia di prevenzione, cura e contrasto dell’uso di sostanze stupefacenti - si vuole coinvolgere a 360 gradi la comunità sarda, dalle famiglie alla scuola, dai presidi sanitari alle Istituzioni del territorio, affinché si possa creare una rete di contatto informale e precoce capace fare barriera alla dipendenza da sostanze o comportamentali.

I Ser.D (Servizio per le Dipendenze) da diverse decadi si occupano di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dell' uso-abuso di droghe, fino a qualche anno fa si parlava principalmente di tossicodipendenze da eroina, cocaina e cannabis, ma da un po' di tempo a questa parte si ripetono gli allarmi per denunciare il preoccupante abbassamento dell'età media dei consumatori e soprattutto per la comparsa nel mercato illegale di nuove sostanze: Ecstasy, MDMA, Mescalina, PCP, MDA, Cannabinoidi sintetici, Ketamina, Smart drugs. A queste si devono aggiungere le droghe legali (alcol, psicofarmaci, tabacco) e inoltre le dipendenze comportamentali: gioco d’azzardo patologico, dipendenza da tecnologie, shopping compulsivo, sex addiction.

Ormai è una consuetudine ritrovare nelle agende dei medici dei Ser.D appuntamenti con pazienti affetti da nuove dipendenze. A questo proposito, ma soprattutto perché la prevenzione è da sempre l'arma più efficace, il Progetto “Prevenzione Sardegna.it”, ha previsto una serie di materiali e "strumenti" necessari a fornire al maggior numero di persone del territorio della Regione, una corretta informazione, sulle droghe, sugli effetti, i rischi, le conseguenze sanitarie, legali e sociali.

A questo proposito sono stati organizzati incontri, conferenze, realizzato anche uno spot video pubblicato sui social maggiormente "frequentati" dai giovani: Facebook, Twitter, YouTube, Google+ distribuito questionari, locandine, Flyier a colori in carta patinata con indicazione del Numero Verde (800557722) e l’indirizzo di posta elettronica (prevenzionesardegna.it@asl8cagliari.it) ai quali rivolgersi per avere informazioni in caso di necessità.

Lo strumento principale del Progetto però è un opuscolo di venti pagine in grado di offrire piccole “pillole” di conoscenza rispetto ai temi delle dipendenze. I destinatari non sono soltanto gli adolescenti e i giovani, infatti, utilizzando una comunicazione non medico scientifica ma, sintetica, corretta e adeguata ai diversi target d'età, questo piccolo manuale è rivolto anche alle famiglie, agli insegnanti, ai medici di base e pediatri e inoltre ai consumatori di sostanze d’abuso o alle persone con dipendenze comportamentali.

Venti pagine in carta patinata dove oltre ai riferimenti e informazioni utili, l'indicazione delle varie droghe e sui pericoli e i rischi che si corrono assumendo una certa sostanza, si possono trovare come in una semplice guida telefonica, elencate tutte le strutture operanti nell'isola, con le indicazioni di indirizzo, numeri di telefono, orari e giorni di apertura e responsabile del servizio e inoltre tutte le Comunità Terapeutiche.

Il Ser.D fornisce informazioni, consigli, aiuti e garantisce consulenza e supporto attraverso trattamenti psicologici, socio riabilitativi nonché medico-farmacologici. Al servizio possono rivolgersi liberamente, gratuitamente e senza prescrizione medica, tutte le persone portatrici di problemi correlati alle dipendenze come pure i loro familiari. In tutte le strutture aperte nel territorio regionale, viene prestata particolare attenzione ai minori e ai giovani adulti.



INFO:

Ufficio Stampa ASL Cagliari
Valentina Careddu
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