Tra i fattori di rischio per il diabete ci sono sovrappeso e obesità. A questo proposito i dati nazionali mostrano una tendenza all'aumento del numero delle persone interessate da questa patologia. Seguono l'alterazione dei lipidi e l'ipertensione arteriosa ormai ritenuta a pieno titolo una malattia metabolica.
• Sovrappeso e obesità: i dati nazionali mostrano una tendenza all'aumento del numero delle persone interessate da questa patologia, la più direttamente correlata a un eccesso di alimentazione e a una scarsa, o addirittura assente, attività fisica. Circa il 40 per cento della popolazione ha problemi di sovrappeso od obesità, ma il dato più drammatico si riferisce alla presenza di tale alterazione sin dall'infanzia. In Sardegna i bambini e gli adolescenti in sovrappeso od obesi sono all'incirca il 25 per cento della popolazione scolastica primaria, pertanto potrebbero essere quasi 40 mila i casi reali.
• Alterazione dei lipidi: anche in questo caso non esistono dati certi, ma la lunga esperienza clinico-assistenziale porta a ritenere che le persone interessate da questa patologia (che presenta variabili come ipercolesterolemia totale, ipercolesterolemia LDL, ipocolesterolemia HDL, ipertrigliceridemia) rappresentino circa la metà dei portatori di diabete e oltre il 25 per cento della popolazione in generale. Quindi in Sardegna potrebbero esserci circa 400 mila persone che presentano alterazioni metaboliche legate a dislipidemie: verosimilmente, una buona percentuale di queste non ne è a conoscenza perché non si sottopone a controlli.
• Ipertensione arteriosa: anche questa patologia, ormai ritenuta a pieno titolo una malattia metabolica, ha una larga diffusione nella popolazione nazionale e similmente in quella sarda. Le stime indicano una percentuale di prevalenza di oltre il 30 per cento: in Sardegna tale patologia può interessare circa 400 mila persone. Anche in questo caso, molte persone ignorano di essere ipertese perché non si controllano.