Il cibo rallenta la velocità di transito del medicinale attraverso lo stomaco: aumenta quindi il tempo di contatto del farmaco con l'ambiente acido, con una conseguente riduzione dell'efficacia di certi farmaci, per esempio di alcuni antibiotici. D'altra parte, in certi casi è meglio assumere i farmaci a stomaco pieno, cioè quando l'assorbimento viene favorito dalla presenza di cibo nello stomaco o quando si desidera attenuare l'effetto irritante dei medicinali sulla mucosa gastrica (è il caso dei farmaci antinfiammatori o del ferro).
Le informazioni per una corretta assunzione dei farmaci in relazione ai pasti sono di norma riportate nel foglietto illustrativo presente all'interno delle confezioni dei medicinali. In caso di dubbio si può sempre chiedere ulteriori informazioni al medico o al farmacista: sapranno indicare in quali casi sia importante prestare attenzione a questo aspetto, in quali altri lo sia meno o non lo sia affatto.
Per ingerire un farmaco l'acqua è sempre la scelta più opportuna, meglio se a temperatura ambiente, così da facilitare la dissoluzione del farmaco e il successivo assorbimento.