Avvelenamento da farmaci

Tutti i farmaci, se assunti in dosi superiori alle posologie prescritte dal medico, possono provocare avvelenamenti. I centri antiveleni attivi in Italia ricevono ogni anno migliaia di richieste di consulenza per presunti avvelenamenti, ma il più delle volte, almeno come categoria, i responsabili sono i farmaci (circa il 34 per cento dei casi), con conseguenze anche mortali. Una parte rilevante delle intossicazioni riguarda i bambini tra 0 e 4 anni (circa il 44 per cento dei casi).

Un avvelenamento può avvenire per cause accidentali (per esempio nei bambini o negli anziani) o per cause volontarie (tentativo di suicidio). L'assunzione accidentale in genere è meno grave mentre quella volontaria mette spesso in pericolo la vita a causa della varietà e della quantità dei farmaci assunti.

I sintomi di un avvelenamento da farmaci sono diversi e dipendono dal tipo e dalla quantità di farmaco assunto; i più frequenti sono i sintomi a carico:
• del sistema nervoso (confusione, delirio, coma);
• dell'apparato respiratorio (difficoltà respiratoria);
• del cuore (alterazioni del ritmo cardiaco).

Naturalmente, i sintomi sono tanto più gravi quanto maggiore è la quantità di farmaco assunto.

Che fare in situazioni simili? Tre cose.
Primo, leggere attentamente il foglietto illustrativo del farmaco e controllare se vengono suggeriti degli interventi.
Secondo consultare rapidamente un centro antiveleni o un medico.
Terzo, ricordare che molti farmaci, se assunti in dosi eccessive, provocano sintomi dopo diverse ore dall'ingestione. Per questa ragione, un apparente benessere non vuol dire che il farmaco è innocuo.