È ormai provato che gettare i farmaci nella spazzatura, vuotarli nel lavandino o nel water ha degli effetti nefasti sull'ambiente. In effetti in questo modo si disperdono potenti prodotti chimici che poi si accumulano nel suolo e contaminano le fonti di approvvigionamento dell'acqua. Questi componenti chimici vengono quindi successivamente assorbiti in maniera inconsapevole da tutti noi attraverso l'alimentazione.
La diffusione di prodotti farmaceutici nell'ambiente può avere delle conseguenze importanti sulla salute di tutti. Alla lunga può causare rischi di intossicazione e contribuire a sviluppare in microrganismi patogeni, come i batteri, forme di resistenza ai farmaci.
Secondo un'indagine recente, sono circa 1,20 miliardi le pillole che finiscono nei cassonetti. Questo enorme spreco non solo rappresenta un fattore di inquinamento ma causa anche una notevole spesa per lo Stato (700 milioni di euro nel 2006) e per le famiglie (70 milioni di euro sempre per lo stesso anno).
Le case farmaceutiche devono imperativamente rivedere il rapporto tra quantità contenuta in ogni confezione e le caratteristiche del farmaco. È infatti inutile e irresponsabile produrre delle scatole contenenti 30 pastiglie per trattamenti che durano nella maggior parte dei casi solo qualche giorno.
Tuttavia già da adesso ciascuno di noi può contribuire a limitare i danni legati ad una cattiva gestione dei rifiuti farmaceutici domestici. Sono gesti molto semplici dalle conseguenze però molto importanti:
• non interrompere una terapia farmacologica prima del termine indicato dal medico anche se ci si sente meglio;
• conserva le confezioni poiché indicano le date di scadenza del farmaco e contengono le informazioni necessarie sull'uso e lo scopo della medicina;
• non gettare le medicine scadute o non utilizzate nella spazzatura, nelle toilettes o nel lavandino; • effettua periodicamente un controllo dell'armadietto-farmacia per eliminare le medicine scadute o legate a terapie specifiche non più in corso;
• i farmaci che non si utilizzano più, scaduti o inutili, vanno portati in farmacia. Questi esercizi sono dotati di appositi contenitori per la raccolta differenziata dei farmaci. In ogni caso il farmacista sa quali modalità usare per lo smaltimento di questi rifiuti;
• è consigliabile che le persone anziane, gran consumatrici di medicine, si rechino regolarmente dal farmacista che le aiuterà ad effettuare una selezione corretta dei farmaci da eliminare.