Spiace assistere ancora una volta alla divulgazione di comunicazioni false e prive di ogni fondamento, che paventano la chiusura di servizi, l’abbassamento della qualità delle prestazioni, lo smantellamento della sanità pubblica e altre sciocchezze di questo tenore.
Questa volta a rischiare sono i diabetici di Quartu: il servizio infatti –secondo le dichiarazioni di qualche esponente politico riportate dal Vostro giornale- sta per chiudere, mettendo a repentaglio la salute di circa 8000 persone.
Come già comunicato in una precedente nota, a Quartu Sant’ Elena in realtà stanno iniziando i lavori per l’ampliamento della sede di Via Turati e nel contempo per la realizzazione della Casa della Salute, cioè si sta compiendo un grosso intervento che porterà sostanziali miglioramenti alla sanità del territorio di Quartu.
L’ultimazione dei lavori è prevista entro il corrente anno: Quartu sarà dotata, oltre che della sede attuale di viale Colombo, anche dell’edificio di Via Turati opportunamente ampliato e potenziato nei servizi. Sarà una struttura polivalente che ospiterà al suo interno il poliambulatorio specialistico, la Farmacia, il centro prelievi e il Centro raccolta sangue, il Servizio Dialisi, le Cure Domiciliari, il Punto Unico di Accesso e le Unità di valutazione territoriale, la Neuropsichiatria infantile, il servizio di Diabetologia, l’ufficio scelta e revoca, l’assistenza integrativa e protesica, la Medicina sportiva, gli uffici e sportelli amministrativi (CUP, Ticket e URP) e il cosiddetto Presidio Ambulatoriale Distrettuale, punto di riferimento dell’assistenza territoriale per il cittadino identificabile in un luogo fisico dove trovare risposta assistenziale continuativa in h 24. Si tratta di ambulatori gestiti dai Medici di Continuità Assistenziale per effettuazione di visite e prestazioni sanitarie.
E’ evidente che i lavori potranno portare a alcuni momenti di disagio, che si cercherà di ridurre al minimo, e che comunque non interferiranno con la qualità e quantità delle prestazioni.
Al momento sono interessati i lavori al primo piano, scala A con ingresso in via Turati, questi interventi richiedono che l'attività della Diabetologia venga trasferita presso i locali della scala B secondo piano con ingresso in via Bizet n. 23, con gli stessi spazi e con attività invariata: non si comprende come un fatto del genere possa aver generato l’allarme del possibile smantellamento del servizio di diabetologia.