CAGLIARI, 3 GENNAIO 2017 - È nata ufficialmente il 1 gennaio 2017, secondo la legge regionale che l’ha istituita, l’Azienda per la tutela della salute che ha incorporato e fuso le otto aziende sanitarie locali. Insieme all’Azienda ospedaliera Brotzu, alle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari e all’Areus (Azienda regionale per l’emergenza-urgenza), l’Ats completa il nuovo quadro del sistema sanitario sardo.
“L’Ats rappresenta una sfida epocale”, ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru, a Sassari ieri mattina per la presentazione ufficiale insieme ai vertici i della nuova azienda unica, Fulvio Moirano, Francesco Enrichens, Stefano Lorusso, e agli otto direttori delle aree socio sanitarie locali (Giuseppe Pintor, Pierpaolo Pani, Andrea Marras, Pino Frau, Mariano Meloni, Antonio Onnis, Maddalena Giua, Paolo Tecleme).
Il Direttore della ASSL di Cagliari è il dott. Paolo Tecleme.
“Stiamo ridisegnando il sistema tenendo come riferimento l’interesse delle persone – ha detto Arru – e senza annunci. L’Azienda unica rappresenta principalmente uniformità dell’assistenza, qualità dei servizi ovunque e a parità di costi”. Arru ha ringraziato i commissari che per due anni hanno lavorato “in una situazione difficile, riuscendo a portare a casa risultati importanti. I direttori delle Assl non sono direttori generali – ha precisato – e sono stati scelti dal dg Moirano con una selezione pubblica e trasparente”.
“Non sarà un percorso breve, ma i risultati arriveranno”, garantisce Arru. Anche Fulvio Moirano ha sottolineato come occorrano almeno sei mesi per vedere i primi passi: ”Occorre l’atto aziendale, quasi una sorta di statuto dell’Ats. Certamente sarà importante investire sulla formazione e sulle risorse umane, creando aree di coordinamento, confrontandoci attivamente con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei territori”.