Benessere degli animali in allevamento

Polli da carne
a) Procedura che devono seguire gli allevatori di polli da carne per ottenere l’autorizzazione all’aumento in deroga della densità di allevamento di polli da carne

Il proprietario o il detentore può ricorrere a una densità di allevamento superiore a quella massima stabilita all’art. 3, comma 2 del decreto legislativo 27 settembre 2010, n. 181 a condizione che siano rispettate le disposizioni di cui ai commi 3, 4 e 5 dell’art. 3 del medesimo decreto legislativo. L’autorizzazione viene concessa dalla ASL.
Per la suddetta finalità, il proprietario o detentore, compila il modello scaricabile dal sito della ASL di Cagliari e lo invia allegando i documenti richiesti nella stessa.
La documentazione può essere inviata per posta o essere recapitata a mano presso gli uffici del SIAPZ siti in via Nebida 21, 09121 Cagliari oppure inviata per via fax al n. 070/6092739 o ancora per via e-mail con firma digitale alla casella di posta elettronica: igieneallevamenti.cagliari@atssardegna.it o alla PEC serv.vetigieneallevamenti@pec.aslcagliari.it

b) Procedura che devono seguire gli allevatori di polli da carne per ottenere l’autorizzazione al debeccaggio degli animali al fine di evitare la plumofagia e il cannibalismo.

Al fine di ottenere l’autorizzazione alla troncatura del becco dei polli, il proprietario o il detentore presenta istanza alla ASL (Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni zootecniche) compilando il modulo della richiesta dopo averlo scaricato dal sito della ASL 8 – Cagliari con allegata una relazione contenente le seguenti informazioni:
a) le misure alternative poste in essere per impedire plumofagia e cannibalismo;
b) il parere di un medico veterinario;
c) i nominativi del personale addetto ad eseguire l’intervento o i riferimenti della ditta fornitrice degli animali con becco troncato.
La documentazione può essere inviata per posta o essere recapitata a mano presso gli uffici del SIAPZ siti in via Nebida 21, 09121 Cagliari oppure inviata per via fax al n. 070/6092739 o ancora per via e-mail con firma digitale alla casella di posta elettronica: igieneallevamenti.cagliari@atssardegna.it o alla PEC serv.vetigieneallevamenti@pec.aslcagliari.it

c) Procedura che devono seguire gli allevatori di polli da carne per ottenere l’autorizzazione alla castrazione degli animali.

Al fine di ottenere l’autorizzazione alla castrazione dei polli, il proprietario o il detentore presenta istanza alla ASL (Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni zootecniche) compilando il modulo della richiesta dopo averlo scaricato dal sito della ASL 8 – Cagliari con allegata una relazione contenente le seguenti informazioni:
a) il nominativo del medico veterinario supervisore;
b) i nominativi del personale, specificamente formato dal medico veterinario supervisore, incaricato ad eseguire l’intervento.
La documentazione può essere inviata per posta o essere recapitata a mano presso gli uffici del SIAPZ siti in via Nebida 21, 09121 Cagliari oppure inviata per via fax al n. 070/6092739 o ancora per via e-mail con firma digitale alla casella di posta elettronica: igieneallevamenti.cagliari@atssardegna.it o alla PEC serv.vetigieneallevamenti@pec.aslcagliari.it

d) Criteri e modalità per l’organizzazione e lo svolgimento dei corsi di formazione nonché per il riconoscimento dell’esperienza acquisita del personale che si occupa dei polli da carne.

Le associazioni di categoria presentano istanza di nulla osta all’azienda sanitaria locale territorialmente competente per l’organizzazione dei corsi di formazione di cui all’art. 4, commi 2 e 3 del decreto legislativo 181/2010, sulla base dei criteri indicati nel modello allegato. L’azienda sanitaria locale rilascia il nulla osta per l’effettuazione dei corsi entro quindici giorni dal ricevimento dell’istanza, salvo sospensione del termine per l’acquisizione di integrazioni della documentazione.
I corsi di formazione hanno una durata minima di otto ore e trattano gli argomenti riportati nell’allegato IV del decreto legislativo 181/2010. È individuato un medico veterinario scelto tra i docenti inclusi nell’elenco dei formatori presso il Ministero della salute in materia di benessere animale in allevamento in qualità di responsabile referente del corso e per la trattazione degli aspetti didattico-scientifici.
Nello stesso elenco sono individuati i docenti incaricati per lo svolgimento del corso di formazione. I costi dei corsi di formazione sono a carico dei partecipanti.
Le associazioni di categoria possono individuare docenti non inclusi nell’elenco dei formatori di cui sopra, a condizione che gli stessi abbiano una competenza specifica sugli argomenti trattati, comprovata da un’apposita valutazione del medico veterinario referente del corso. Ai fini della verifica del conseguimento di una formazione adeguata, i partecipanti ai corsi di formazione sono sottoposti a una prova d’esame finale, consistente in un questionario di almeno venti domande a risposta multipla, equamente ripartite fra gli argomenti trattati durante il corso. L’esame si considera superato qualora l’esaminando abbia correttamente risposto ad almeno l’80% delle domande.
La commissione d’esame è composta almeno da un medico veterinario dell’azienda sanitaria locale al quale è affidato il compito di verificare il regolare svolgimento della prova di esame e dal medico veterinario referente del corso.
L’azienda sanitaria locale territorialmente competente rilascia ai partecipanti che superano la prova d’esame finale di cui al comma 4, un certificato di formazione valido su tutto il territorio nazionale, e detiene un registro dei certificati di formazione rilasciati.
Ai fini del conseguimento del certificato, il proprietario o detentore che alla data del 30 giugno 2010, già esercitava l’attività di allevamento dei polli, in alternativa alla partecipazione ai corsi di formazione di cui al presente articolo, può essere direttamente
ammesso alla prova d’esame finale.
La documentazione può essere inviata per posta o essere recapitata a mano presso gli uffici del SIAPZ siti in via Nebida 21, 09121 Cagliari oppure inviata per via fax al n. 070/6092739 o ancora per via e-mail con firma digitale alla casella di posta elettronica: igieneallevamenti.cagliari@atssardegna.it o alla PEC serv.vetigieneallevamenti@pec.aslcagliari.it

Galline ovaiole

Procedura che devono seguire gli allevatori di galline ovaiole al fine di ottenere l’autorizzazione per indurre la muta non forzata.

Il proprietario o il detentore dell’allevamento che intende indurre la muta non forzata dovrà darne comunicazione al Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche della ASL, specificando nella stessa la data di inizio programmata per l’induzione del riposo produttivo, il numero, l’età e il peso medio degli animali presenti in azienda, nonché il programma dei cicli luce/buio ed alimentare (esplicitando l’orario di somministrazione dell’alimento) previsti per l’avvio della muta.
La comunicazione può essere inviata per posta o essere recapitata a mano presso gli uffici del SIAPZ siti in via Nebida 21, 09121 Cagliari oppure inviata per via fax al n. 070/6092739 o ancora per via e-mail con firma digitale alla casella di posta elettronica: igieneallevamenti.cagliari@atssardegna.it o alla PEC serv.vetigieneallevamenti@pec.aslcagliari.it

Suini

Procedura che devono seguire gli allevatori di suini che chiedono il rilascio delle certificazioni relative alla riduzione dei canini e mozzamento della coda nei suinetti.

L’interessato si rivolge al veterinario aziendale o al libero professionista di fiducia il quale verifica e quindi certifica la necessità di effettuare nei suinetti le operazioni di riduzione dei canini e mozzamento della coda.
In fase di controllo ufficiale il veterinario ispettore verifica la presenza di tale documentazione ed accerta la veridicità delle certificazioni.


- Modulo Comunicazione muta non forzata
- Modulo Domanda castrazione polli
- Modulo Domanda Troncatura del becco
- Modulo Domanda aumento densità polli da carne

Domanda corsi di formazione per allevatori polli da carne.rtf