L'Atto aziendale, approvato con delibera regionale n. 18/9 del 26 marzo 2008, definisce l'organizzazione e il funzionamento dell'Azienda in linea con quanto stabilito dalla L.R. 10 del 2006 relativa a “Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna”.
Il documento rappresenta uno strumento di autogoverno che consente alla ASL di disegnare, nel rispetto della normativa vigente, degli accordi di lavoro e della pianificazione regionale e locale, il proprio assetto organizzativo in virtù della propria autonomia imprenditoriale.
Nell’Atto aziendale è definita l’organizzazione complessiva dell’azienda sanitaria sia nelle sue linee strategiche generali che negli aspetti dinamici della gestione aziendale.
Tra le principali novità introdotte:
• Istituzione dei Dipartimenti, sia in area ospedaliera, sia territoriale, sia amministrativa, sia degli staff della direzione generale, nonché del Dipartimento di Prevenzione e del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (questi, con esclusione delle Dipendenze, introdotti in via sperimentale da questa amministrazione);
• conferma della graduale apertura dei Centri di Salute Mentale (CSM) dotati di posti letto in diversi Comuni della provincia e di un Responsabile di Struttura Complessa, oltre che dello sdoppiamento del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura;
• istituzione del nuovo modello Distrettuale, per un'organizzazione capace di rappresentare l'ultra complessità della funzione di committenza (definizione dei fabbisogni dei territori in integrazione con gli enti locali) e delle funzioni di presa in carico e di assistenza dei cittadini nei loro territori;
• istituzione delle strutture Semplici a Valenza Dipartimentale, strutture con responsabilità allargate non solo al singolo ospedale o distretto di appartenenza, ma allargate a tutta l'azienda;
• istituzione del dipartimento del farmaco, per migliori e più efficaci politiche e servizi legati all'appropriatezza dell'uso dei medicinali;
• istituzione di un dipartimento per l'acquisizione dei servizi sanitari, a continua verifica della qualità delle prestazioni offerte da tutti gli erogatori privati (case di cura, polispecialistica ambulatoriale, visite specialistiche);
• istituzione di un dipartimento emergenza-urgenza, di un dipartimento diagnostica per immagini, di quello materno-infantile, riabilitazione, trapianti di midollo, a continua standardizzazione e miglioramento delle procedure di assistenza;
• istituzione di un dipartimento delle direzioni sanitarie ospedaliere e un dipartimento per l'integrazione distrettuale.
Consulta l'Atto Aziendale [file.pdf]