“Sicuri si può! Nove consigli per una casa sicura”: campagna regionale per la prevenzione degli incidenti domestici

CAGLIARI, 13 Dicembre 2014 - Un calendario per tenere a mente, 12 mesi all’anno, tutte le insidie che si nascondono nelle nostre case e che possono portare a conseguenze drammatiche. Parte la campagna di prevenzione degli incidenti domestici a cura del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Cagliari: un calendario che sarà distribuito in omaggio, a tutti i lettori dell’Unione Sarda, domenica 28 dicembre 2014 nelle edicole della Provincia di Cagliari.
Molti di noi hanno sperimentato senza conseguenze il piccolo taglietto con il coltello di cucina, ma gli incidenti domestici sono spesso ben più gravi ed è sbagliato considerarli solo circostanze sfortunate. In realtà, gli incidenti che avvengono all’interno delle mura di casa sono molto frequenti e spesso causa di gravi conseguenze per la salute ma allo stesso tempo sono facilmente prevenibili. Per questo, gli rappresentano una tematica di sanità pubblica meritevole di massima attenzione, soprattutto se si considera il frequente coinvolgimento di soggetti sociali deboli: bambini e anziani. Il considerare il proprio nido quale luogo più sicuro al mondo ci porta infatti a nutrire un’eccessiva sicurezza a volte causa di disattenzione e sottovalutazione dei potenziali pericoli: per evitare tutte queste conseguenze a volte basta solo qualche precauzione in più all’interno delle nostre case. I dati epidemiologici rilevati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica mediante i Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d’Argento e l’Osservatorio Aziendale sugli Incidenti Domestici dimostrano che gli infortuni da incidenti domestici sono responsabili di una altissima percentuale di ricoveri, soprattutto in età avanzata.

“Alla luce di questi dati sono nati in questi ultimi anni progetti finalizzati alla prevenzione di questi infortuni e la ASL di Cagliari –- spiega Giorgio Carlo Steri, responsabile del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – ha organizzato un Osservatorio degli Incidenti Domestici per esaminare il fenomeno a livello locale e studiare le soluzioni”.
Una finestra aperta, un fornello acceso, una bottiglia di un detersivo lasciata a portata di mano dei bambini, un tappetino scivoloso, una scala buia, l’asciugacapelli pericolosamente vicino alla acqua: sono distrazioni che possono avere conseguenze drammatiche.
E’ nata così l’idea di creare questo calendario al fine di fornire alle famiglie uno strumento facile da consultare per “riflettere” ed aiutare a prevenire le varie situazioni di rischio.
Il calendario si articola in più sezioni: la prima rivolta alla casa “a misura di bambino”, la seconda alla casa “a misura di anziano”, la terza con note di pronto soccorso e numeri utili di telefono e, infine, un questionario (check-list) sulla sicurezza, da personalizzare per ogni famiglia, e su cui confrontarsi periodicamente.
“Questo progetto non ha la pretesa di rivelare cose inedite od offrire soluzioni speciali – conclude Giorgio Carlo Steri - semplicemente cerca di aumentare la percezione del rischio da parte di tutti: creare presto una cultura della sicurezza per ottenere quanto prima la riduzione degli incidenti domestici e loro conseguenze”.

I dati degli infortuni domestici
Il progetto PASSI condotto dal Servizio di igiene e sanità pubblica (quadriennio 2010 - 2013) ha messo in evidenza la "scarsa percezione del rischio degli infortuni domestici" ed infatti il 94,7% delle persone ritengono le loro case assolutamente sicure; la percezione del rischio è soprattutto bassa nei maschi; tuttavia, sempre secondo il PASSI, il 3,9% degli intervistati ha riferito di essere stato vittima di infortuni da incidenti domestici gravi nell'ultimo anno.
La progressiva attenzione ai numerosi rischi di infortunio presenti nelle abitazioni ha reso indispensabile realizzare interventi di sensibilizzazione e informazione su questo argomento. Questa iniziativa è realizzata dal SISP che ha anche prodotto un "Osservatorio aziendale degli Incidenti Domestici" che ha analizzato questi infortuni negli anni 2010 – 2013. In sintesi i dati:

1. 12.004 sono gli accessi ai Pronto Soccorso aziendali da parte di cittadini residenti per la prima assistenza da questi infortuni;
2. gli accessi ai Pronto Soccorso aziendali (ma anche i ricoveri in ospedale) riguardano sopratutto due target: i bambini piccoli (0 - 4 anni) e gli ultra 65enni;
3. circa un terzo degli ultra 65enni che vanno ai Pronto Soccorso vengono poi ricoverati in ospedale a causa della gravità dell'infortunio; nella maggior parte dei casi si tratta di donne (circa il 70%);
4. i ricoveri negli ospedali aziendali per le cure degli infortuni da incidente domestico sono stati 6191 nei quattro anni studiati (oltre 1500 ogni anno) e nel 73,8% dei casi ha riguardato gli ultra 65enni;
5. nella gran parte dei casi l'incidente domestico dell'ultra 65enni è stato la caduta all'interno del proprio domicilio; le fratture sono state oltre 1000 ogni anno e le fratture di femore circa 600 ogni anno;
6. la durata media del ricovero per le cure degli infortuni da incidente domestico è stata di 8,8 giorni.