CAGLIARI, 8 settembre - Prosegue l'attività chirurgica del presidio ospedaliero SS. Trinità di Cagliari che è attualmente svolta in due settori: sulla nota patologia Covid e su tutte le altre patologie non
Covid principalmente di tipo oncologico.
Pur con tutte le difficoltà legate alla diminuzione dei posti letto per l'apertura dei reparti Covid, le Unità Operative di Chirurgia Generale, Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, Urologia, ORL, Chirurgia Maxillo Facciale, Radiologia Interventistica, Ginecologia e Ostetricia e i servizi annessi (Anatomia patologica, Laboratorio Analisi e Radiologia Diagnostica) non hanno mai interrotto le attività di diagnosi e cura per la patologia oncologica, mantenendo aperti i relativi ambulatori e l'attività di screening.
"Nonostante gli sforzi incredibili del personale e le difficoltà delle Direzioni a reperire le risorse umane, stiamo concentrando le energie per non indebolire i servizi e, soprattutto, per non dimenticare tutte le persone che sono state trascurate lo scorso anno e mezzo - commenta Massimo Temussi, Commissario straordinario di ARES-ATS Sardegna-. Stiamo andando incontro alle esigenze dei pazienti e questo grazie al persone medico e sanitario che sta lavorando senza tregua, permettendoci di garantire questi servizi".
Inoltre è attiva, e mai interrotta, tutta l'attività di Ortopedia e Traumatologia.
Per quanto riguarda, invece, l'accesso ai presidi ospedalieri, per i soli reparti di degenza non Covid dell'ospedale SS. Trinità sono ammesse le visite con l'ingresso in reparto di un unico familiare o di un “care giver” in possesso di tampone molecolare negativo eseguito entro le 48 ore precedenti a carico di ATS Sardegna e che può essere effettuato nel presidio stesso ogni 48 ore (sempre ad un'unica persona designata).