La ASL scrive alle OOSS in merito alla CIA Produttività 2014

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Si ritiene doveroso riscontrare la nota delle OO.SS. in indirizzo nel rispetto di una doverosa informazione dovuta ai dipendenti aziendali a cui questa Direzione non si vuole sottrarre, ma soprattutto perché ritiene che il giudizio di “indisponibilità al confronto ed alla modifica delle posizioni” attribuitole non ha ragion d’essere.
L’Azienda ha sempre garantito, e i fatti lo dimostrano, che è sempre stata disponibile ad ogni confronto in materia sindacale perché lo ritiene utile e necessario per instaurare corrette relazioni sindacali che permettano di trovare, nel rispetto del CCNL, le soluzioni più idonee alle problematiche oggetto di discussione. Tanto è vero questo, che non possono essere addebitati alla Direzione Aziendale ritardi o mancata disponibilità a programmare su tavoli di confronto permanenti.
Ricordo che con nota prot. n° 001172 del 07/01/2014 è stata convocata per il giorno 10/01/2014 una riunione sindacale avente ad oggetto: “Programmazione attività di contrattazione decentrata 2014 al fine di definire incontri ed argomenti da trattare”, disattesa dalle OO.SS. impedendo di fatto la programmazione di un serio lavoro di confronto e di discussione sui temi di loro interesse.
Questo è avvenuto anche nel corso della Contrattazione Integrativa Aziendale per la produttività 2014. Per dovere di cronaca, l’Azienda ha convocato le OO.SS. con le seguenti note:
per il giorno 22/10/2014 con prot. n° 117320 del 08/10/2014 e per il giorno 04/11/2014 con prot. n° 123262 del 21/10/2014.
Con nota del 20/10/2014 è pervenuta la comunicazione a firma del sig. Perra Giovanni qualificato Coordinatore RSU, con la quale si “ è deciso di non partecipare alla riunione aziendale convocata per il 22/10/2014”. Il giorno 04/11/2014, alla convocazione aziendale hanno risposto solo le OO.SS. UIL F.P.L. e FIALS. In quella occasione le suddette sigle sindacali hanno sottoscritto la proposta di accordo sulla produttività 2014. Tale sottoscrizione ha consentito all’Azienda di attivare le procedure previste dal CCNL per rendere operativo l’accordo.
In data 05/11/2014, con nota prot. n° 129047 l’Azienda ha debitamente informato le altre sigle sindacali dell’esito dell’incontro e le ha invitate a sottoscrivere la bozza di accordo evidenziando che era necessario al fine di evitare non solo la perdita dei fondi, ma anche di poter procedere alla erogazione delle risorse al personale. Nel contempo ha trasmesso gli atti nei tempi previsti dal CCNL al Collegio Sindacale con la relazione tecnica per il parere.
Questo percorso si è concluso positivamente e la convocazione di cui alla nota prot. n° 140432 del 02/12/2014 per il 09/12/2014 rientrava nel percorso di perfezionamento dell’accordo attraverso la sottoscrizione definitiva secondo il testo portato opportunamente a conoscenza di tutte le sigle sindacali e concordato nell’incontro del 4/11/2014 con le OO.SS. UIL F.P.L. e FIALS.
Il giorno 09/12/2014, le sigle sindacali in indirizzo, non percependo il senso e lo scopo della convocazione, pretendevano di rimettere in discussione il testo sottoposto alla loro firma definitiva sapendo che ciò non era possibile in quanto si era all’interno di una procedura che doveva concludere il suo iter così come previsto nell’avviso di convocazione, ma quello che lascia perplessi è che soprattutto accusano l’Azienda di indisponibilità al confronto quando volutamente se ne sono sottratti non partecipando alle convocazioni aziendali sopra richiamate.
Ora in extremis, come se questo fosse il nodo del problema, si pretende la modifica del punteggio minimo per la attribuzione della produttività portandola da 36/60 a 33/60 per rendersi disponibili a sottoscrivere un accordo che per quanto ci riguarda è legittimo e valido nel percorso attivato e concluso.

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